SMILE TO BE


Esseri Umani.
Essere umani.
Siamo umani?


Qual'è il modo per riuscire a comprenderci sino in fondo? Il modo per comprendere la nostra unicità individuale, sì speciale da renderci una collettività straordinaria? La ricerca della felicità, la tensione verso quella bellezza ideale che, per ognuno di noi, è racchiusa in un dettaglio, un sogno, un desiderio, un ricordo, una parola, un suono, un volto. Anche un volto che sorride.
Siamo più umani quando sorridiamo?
Quando lasciamo che la gioia emerga dal nostro inconscio per sfidare il reale e la sua verità brutale, con quale forza facciamo sì che ciò avvenga? Con quella del sorriso? Il sorriso è una dichiarazione di amata non belligeranza? Può darsi, il sorriso, come ogni emozione, è un moto dell’anima, il che presuppone un camminamento, una sorta di viaggio delineato da tappe che Marco Lombardo ha segnato attraverso lo scatto di volti sorridenti, generando specchi unici ed universali nei quali rifletterci. Se esiste una cartografia della felicità essa, probabilmente, è costellata di occhi e labbra che mostrano un sorriso, tradotto in immagine, in istantaneo prodigio del fotografo che, per un attimo, è artefice di gioia. Smile to Be è anche questo: sublimare l’affezione per la felicità come parola muta che appare su un volto, modulazione fisiognomica che accorre allorquando l’emozione è incontenibile e l’intero universo emotivo sa guadagnare spazio nella dimensione mondana. Il sorriso, segno, indice ed icona di gioia – il più delle volte – racconta ciò che è più intimo, definisce la rottura del confine tra sé e l’altro. Il fotografo si pone quale varco mediatore di tale congiungimento, deus ex machina di un apparato che appare soltanto come effimero ma che, al contrario, suggella una permanenza mnestica della presenza di contentezza. La ricerca triplice, compiuta dal soggetto, dal fotografo e dal suo obiettivo pare incontrarsi, in punta di piedi, sui solchi delle labbra, quasi fossero terre inesplorate di quel viaggio nella bellezza dell’essere umano tra gli esseri umani. Smile to Be è una narrazione per immagini, una trama fitta di tasselli che compongono un piccolo compendio di sorrisi, gioia e felicità, nel momento più buio del nostro contemporaneo; un percorso avviato qualche tempo fa e che, come ogni lungo viaggio, ha subìto arresti ed accelerazioni e che ritrova, oggi, l’acume di un inatteso climax, necessario punto di sosta e riavvio. Scattare la fotografia diviene campo d’azione per generare un atto emotivo, per dialogare con l’indole di ogni persona incontrata, con la sua parte più nascosta ma anche più espressiva. Uno scatto, un sorriso. Ma anche uno sguardo, un pensiero, una sorta di confessione. Ogni fotogramma si permea di istanti preziosi, unici, di desiderio e fede nel credere in qualcosa di buono. Marco Lombardo sceglie di ribaltare le espressioni, far apparire, tra le angosce del nostro presente, quella scintilla interiore capace di scatenare un flusso di nuova linfa vitale, che, di volto in volto, appare quasi come contagiosa. A generare una nuova influenza è il sorriso, la necessità di tornare a condividere una sensibilità oscurata, la sfida di documentare, secondo istanze cercate, volute o fortuite, una nuova mappa geograficamente inusitata, una geografia di anime che indichi la strada più breve per la felicità, una strada ardua, insidiosa, alternata a grandi tornanti e pericolose curve, di cui, la più bella è il sorriso, quel movimento che è rifugio ma anche nuova partenza.

(Azzurra Immediato)